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martedì 12 maggio 2009

Repubblica.it vs Corriere.it

Dalla battaglia per il primato delle vendite, le principali testate giornalistiche italiane si sfidano da qualche anno sul web per raggiungere il primato di accessi.

Ecco una schematica descrizione dei siti de LaRepubblica e del Corriere della Sera.

Repubblica.it:

  • Numerosi popup pubblicitari per non appesantire e rendere fastidiosa la prima pagina all’occhio dell’utente;
  • La prima pagina è molto lunga e lo scrolling, di conseguenza, anche;
  • Le notizie principali vengono collocate nella parte sinistra della pagina, laddove, di primo acchito, cade l’occhio del lettore;
  • Tutte le altre notizie sono facilmente reperibili per argomento grazie alla barra di navigazione posta nella parte superiore della pagina;
  • L’aggiornamento è costante, soprattutto nei momenti in cui si registrano i picchi di accesso (la mattina presto, a orario pranzo e la sera dopo le sei);
  • Le notizie sono scarne (breaking news) e solo dopo qualche livello di navigazione vengono trattate in maniera più completa ed esaustiva (questo per mantenere il lettore all’interno del sito il più possibile);
  • Grazie ad una web TV, ad una sezione dedicata all’interattività, ad un elenco di blog interni e alle gallerie multimediali, “Repubblica.it” sta cercando di adattarsi sempre di più al nuovo media internet.

Corriere.it:

  • Al contrario della testata concorrente, nella home del sito del Corriere non ci sono popup pubblicitari;
  • Lo scrolling è anche qui molto lungo;
  • Le notizie, anche qui, sono presenti nella parte sinistra dello schermo e sono molto brevi. Nella parte centrale scorrono i flash e a destra è ben visibile la web TV del Corriere.
  • Una barra di navigazione simile a quella de La Repubblica facilita all’utente la ricerca per argomento;
  • L’aggiornamento è costante;
  • Al pari di Repubblica.it, grazie ad una web TV, ai blog interni, alle gallerie fotografiche e alle possibilità di interazioni offerte, il sito del Corriere sta continuando la sua strada verso il pieno adattamento al media internet.







I siti istituzionali

I siti istituzionali hanno come compito quello di informare il cittadino. Utilizzando un linguaggio meno scarno rispetto ai siti dei quotidiani online e delle agenzie di stampa, hanno l’obiettivo di comunicare direttamente ai fruitori senza il bisogno di intermediari. Il caso italiano costituisce un’eccezione, per il fatto che i giornali stessi sono assoggettati ai poteri politici.

Ecco i siti dei principali governi europei:

Governo spagnolo (http://www.lamoncloa.es/): se l’obiettivo dei siti istituzionali è quello di informare il cittadino, in Spagna si nota davvero che tendono a quello.

Governo italiano (http://www.governo.it/): troppo freddo e statico. Sembra più propagandistico che informativo e il fatto che non offra contatti ne è la prova.

Governo francese (http://www.elysee.fr/accueil/) : non conferma la rettitudine e il tradizionalismo francese. La colorita voglia di dare un’idea di gioiosità scade nell’infantile.

Governo inglese (http://www.number10.gov.uk/): costruito in maniera amichevole, tanto da sembrare un blog.

Governo tedesco (http://www.bundesregierung.de/): organizzato in maniera molto schematica e ordinata. In vero stile tedesco.

L'Audiweb

Audiweb è una società partecipata da Fedoweb (50%), associazione degli editori online, da UPA Utenti Pubblicità Associati (25%), che rappresenta le aziende nazionali e multinazionali che investono in pubblicità e da Assap Servizi s.r.l., l’azienda servizi di AssoComunicazione(25%), associazione delle agenzie e centri media operanti in Italia. Si configura quindi come una Joint Industry Committee con la partecipazione delle associazioni di categoria di tutti gli operatori del mercato.Audiweb è il soggetto realizzatore e distributore dei dati sulla audience online, il cui obiettivo primario è quello di fornire informazioni oggettive e imparziali al mercato, di carattere quantitativo e qualitativo, sulla fruizione del mezzo Internet e su ogni altra rete o sistema online utilizzando opportuni strumenti di rilevazione.La società è gestita da un Consiglio di Amministrazione affiancato da un Comitato Tecnico che ha funzioni propositive e consultive in relazione all’impostazione delle rilevazioni.(Fonte: Audiweb.it)

Bowen Craggs & Co.

Bowen Craggs & Co. è la più importante società di analisi, nata grazie al Financial Times, che si occupa di monitorare e classificare dei migliori siti internet presenti sull’intero universo web. L’attenzione dei giudici incaricati alla valutazione dei siti viene posta:

  • Sulla struttura con cui è stato costruito il sito;
  • Sul messaggio che il sito comunica;
  • Sulla disponibilità e fruibilità dei contatti;
  • Sui servizi offerti alla comunità;
  • Sui servizi offerti agli investitori;
  • Sui servizi offerti ai media;
  • Sui servizi offerti a chi cerca lavoro;
  • Sui servizi offerti ai clienti.

Quello che è importante sottolineare è che la maggior riuscita di un sito e la sua collocazione ai primi posti della classifica non è un semplice raggiungimento di un traguardo aziendale a livello di prestigio. Più un sito è accogliente e più possibilità offre all’utente, più l’utente tenderà a visitarlo. In tal modo, senza rendersene conto, l’utente continuerà a regalare importanti dati che serviranno alle ricerche e alle indagini di mercato di chi il sito lo gestisce.