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lunedì 27 aprile 2009

Il profumo della carta stampata inizia a "puzzare"

Alzarsi la mattina e fare colazione sfogliando un giornale cartaceo sentendone il profumo è un piacere che l’informazione online non sarà mai in grado di dare. Molti lettori sono però turbati dalle apocalittiche previsioni di quegli addetti ai lavori sostenenti che i quotidiani in carta stampata siano prossimi all’estinzione.

Come biasimarli?

La sensazione che si prova sfogliando il giornale con una mano mentre si sorseggia un caffè con l’altra non è paragonabile alla sensazione che si avverte stando di fronte a un monitor. Ma se quel monitor che si ha davanti ti fa sentire più sicuro (perché quello che mi interessa leggere non è filtrato da interessi politici o direttive di testata) e più tranquillo (perché se una notizia è di parte con pochi clic la posso confrontare con la versione della stessa, data da un'altra campana o addirittura dalla fonte), allora il giornale di carta perde d’interesse. Da sempre in Italia le varie testate sono impregnate di politica e di interessi economici. Due quotidiani di credo politico opposto trattano spesso una stessa notizia in maniera totalmente differente. E il lettore perde fiducia. La carta stampata inizia a "puzzare" e sempre più persone scelgono per questo motivo l’essenza inodore del web, ma soprattutto quella della TV, perchè ancora non si sono accorti che "puzza" anch'essa come quella dei giornali.
Video: I meccanismi della disinformazione di Marco Travaglio

1 commento:

  1. io leggo i quotidiani online, e penso che per la loro immediatezza, comodità prenderanno sempre più piede. Bisognerebbe curare nei particolari i giornali online, e puntare su di un approfondimento settimanale.

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